Corte di Cassazione: no decurtazione punti se l'auto è stata prestata
Con l’ordinanza n. 9555 la Corte di Cassazione ha dichiarato che è illegittimo effettuare la decurtazione dei punti sulla patente a colui che, ricevendo la multa, non ricordi chi era al volante il giorno in cui l’infrazione è stata commessa, soprattutto nel caso in cui la medesima automobile viene utilizzata da più componenti della stessa famiglia.
Tale pronuncia è stata emessa in seguito all’impugnazione del verbale di Polizia da parte di un automobilista che, ricevuta la multa, aveva comunicato tempestivamente di non riuscire a indicare le generalità di chi guidasse l’auto di sua proprietà: in primo luogo, in quanto tra l’accertamento della violazione e la notifica del verbale era trascorso un lasso di tempo superiore a 3 mesi e in secondo luogo, perché l’auto stessa veniva utilizzata anche dalla moglie e dai figli.
Ovviamente, è necessario distinguere le condotte caso per caso: non è sufficiente infatti, omettere del tutto l’indicazione delle generalità del conducente al momento dell’infrazione, ma sarà invece necessario giustificare in modo adeguato l’omessa comunicazione di suddetti dati.
Pubblicato il 24/04/2018