Parcometri: pagamento impossibile? Niente multa ma con eccezioni

Quante volte è capitato di dover parcheggiare sulle strisce blu, avvicinarsi al parcometro ma accorgersi proprio in quel momento di non avere monete sufficienti per effettuare il pagamento? Niente paura, se siete provvisti di Pos, il problema è risolto. Tuttavia, cosa accade se il parcometro non è stato ancora adeguato alla modalità bancomat?

Ebbene, sul punto ha fatto molto discutere una sentenza del giudice di pace della provincia di Latina che ha annullato una multa inflitta ad un automobilista il quale non era riuscito a pagare il parcheggio in quanto il parcometro non era abilitato a leggere il Pos e in più, perché vi è stata una vera e propria impossibilità oggettiva di procurarsi moneta – erano infatti le 22 di sera  quando si è verificato l’accertamento – .

Il giudice ha precisato che gli automobilisti saranno autorizzati a parcheggiare “gratis” e senza il rischio di essere multati, qualora gli stessi dimostrino che non abbiano potuto adempiere con le monete all’obbligo di pagamento; non è quindi sufficiente il presupposto – per farsi annullare la multa – che il parcometro non era abilitato a leggere il bancomat o la carta di credito.

Ovviamente bisogna fare attenzione, perché la possibilità di vedersi annullata una multa “ingiusta” deve essere valutata caso per caso: la legge prevede l’obbligo di pagamento in capo agli automobilisti che sostano sulle strisce blu e il fatto che il parcometro non sia ancora dotato di Pos non costituisce certo una scusante. Piuttosto, bisognerebbe chiedersi come mai in un’epoca sempre più digitalizzata come la nostra, vi siano ancora parcometri che accettano solamente moneta, visto che la previsione dei pagamenti con Pos è stata introdotta già nel 2016 con la legge di Stabilità.

 

Pubblicato il 30/04/2018

Stampa Email

Corte di Cassazione: no decurtazione punti se l'auto è stata prestata

 

Con l’ordinanza n. 9555 la Corte di Cassazione ha dichiarato che è illegittimo effettuare la decurtazione dei punti sulla patente a colui che, ricevendo la multa, non ricordi chi era al volante il giorno in cui l’infrazione è stata commessa, soprattutto nel caso in cui la medesima automobile viene utilizzata da più componenti della stessa famiglia.

Tale pronuncia è stata emessa in seguito all’impugnazione del verbale di Polizia da parte di un automobilista che, ricevuta la multa, aveva  comunicato tempestivamente di non riuscire a indicare le generalità di chi guidasse l’auto di sua proprietà: in primo luogo, in quanto tra l’accertamento della violazione e la notifica del verbale era trascorso un lasso di tempo superiore a 3 mesi e in secondo luogo, perché l’auto stessa veniva utilizzata anche dalla moglie e dai figli.

Ovviamente, è necessario distinguere le condotte caso per caso: non è sufficiente infatti, omettere del tutto l’indicazione delle generalità del conducente al momento dell’infrazione, ma sarà invece necessario giustificare in modo adeguato l’omessa comunicazione di suddetti dati.

 

Pubblicato il 24/04/2018

Stampa Email

Scatola nera: conviene davvero installarla in auto?

 

La legge sulla concorrenza, entrata in vigore nella seconda metà del 2017, prevede uno sconto significativo sulla polizza Rc per chi decide di installare la scatola nera nella sua automobile. Sì, ma cosa deve intendersi con “significativo”? L’Ivass – istituto di vigilanza sulle assicurazioni – chiarisce che il risparmio dovrà essere inserito in fase di preventivo, in valore assoluto e percentuale sul documento consegnato dall’assicuratore, ma sembra che il tanto decantato risparmio sia inesistente, o comunque, si tratta di uno sconto davvero minimo sulla polizza stipulata che prevede la black box.

Non sempre, infatti, l’opzione “scatola nera” fa diminuire il costo della polizza; anzi, in alcuni casi sembrerebbe che abbia comportato l’esborso di una somma maggiore di denaro. In più, ciò che rileva maggiormente, è l’esiguità della diminuzione del prezzo finale: in media si tratta dell’8% di sconto per l’installazione.

Secondo l’Ivass, nel terzo trimestre del 2017, i contratti stipulati in Italia che prevedono la black box sono stati poco più del 20% , registrando un lieve aumento rispetto all’anno precedente.

Se comunque, fino ad ora l’installazione della scatola nera è stata il risultato di una scelta volontaria del singolo conducente, sembra che l’utilizzo di tale dispositivo possa diventare un obbligo per i veicoli che svolgono un servizio pubblico, fino ad arrivare all’estensione di tale utilizzo per i veicoli privati.

 

 Pubblicato il 16/04/2018

Stampa Email

Nasce il Telepass europeo per auto: valido sulle reti autostradali francesi, spagnole e portoghesi

Telepass, società del gruppo Atlantia che conta milioni di clienti tra Italia e Europa per il pagamento del pedaggio autostradale, ha concluso un accordo con le rispettive società francesi e spagnole - Aprr/Area e Pagatelia (quest’ultima incaricata anche nella gestione del pedaggio in Portogallo) – per permettere ai conducenti italiani ed europei di viaggiare liberamente tra le autostrade italiane, francesi, spagnole e portoghesi. Di conseguenza, il vantaggio maggiore sarà quello di non doversi fermare per pagare il pedaggio, causando interminabili code ai caselli autostradali, soprattutto nei periodi di “alta stagione”.

Tale servizio, inoltre, permetterà al conducente di pagare il parcheggio in oltre 400 città italiane ed europee, tra cui: Milano, Roma, Firenze, Torino, Napoli, Madrid, Barcellona e Parigi.

Sarà quindi possibile usufruire del telepass europeo secondo la formula “pay per use”: il costo di attivazione è di 6 euro presso gli uffici di PuntoBlu a cui dovrà aggiungersi un costo mensile di 2,40 euro, i quali verranno addebitati soltanto se si usufruirà del servizio, ossia nel momento in cui si attraversa effettivamente la frontiera.

Ovviamente, tutti gli importi – pedaggi e parcheggi italiani ed esteri – saranno fatturati e addebitati nel conto corrente con le stesse modalità che avvengono in Italia.

 

Pubblicato il 10/04/2018

Stampa Email

Acquisto auto sul web: come evitare le truffe

Con il continuo dilagarsi di siti internet di compravendita di auto online, può capitare molto spesso di imbattersi in vere e proprie truffe. Ovviamente, all’apparenza sembra tutto a posto – foto dell’auto che si desidera acquistare, venditore ben disposto ecc. – ma ci sono dei piccoli dettagli da tenere a mente per evitare di incappare in spiacevoli situazioni.

In primo luogo, la cosa che deve destare subito sospetti è il prezzo dell’auto. Un prezzo troppo vantaggioso rispetto al suo reale valore fa sorgere subito due dubbi: o il veicolo è in pessime condizioni (e di conseguenza, le foto non attestano il reale stato della vettura in questione) oppure – ipotesi più plausibile – l’auto non esiste. Diffidare quindi, da offerte così vantaggiose da apparire irreali e da quelle che sembrano scadere da un momento all’altro: sono tutte tecniche adottate da venditori “furbetti” per indurre il compratore a scelte azzardate.

Un secondo consiglio è quello di evitare di versare ingenti somme di denaro (tramite bonifici, per esempio) a una persona sconosciuta: è bene ricordare, infatti, che i truffatori non avranno alcuna referenza, in quanto il web viene usato soltanto come  “vetrina” per mettere a segno il raggiro. Di conseguenza, prima di acquistare un auto – il cui valore dipende oltre dal mese e anno di immatricolazione, anche dal chilometraggio e stato della carrozzeria – è sempre meglio vederla con i propri occhi e accertarsi della sua funzionalità.

Infine, è bene diffidare da chi propone il deposito della vettura da uno spedizioniere-garante il quale si occuperà di consegnare l’auto dopo il versamento della somma. Ciò permette al venditore di incassare i soldi richiesti, senza però consegnare il bene per cui è stato pagato. Completando così, la truffa desiderata.

 

Pubblicato il 05/04/2018

Stampa Email

 

AUTOMULTISERVICE s.a.s.

Unita Locale : Via del Lavoro 12 -40061- Minerbio (BO)

Sede Legale : Viale dell'Industria 23/b -35129- Padova (PD)

P.Iva 04704900283  info@automultiservice.it   338.748.7512 * 388.726.5091 * 347.6136.120

Note legali     Condizioni d'uso e presa visione informativa    Privacy clienti/fornitori   Privacy Informativa UE 2016/679  Contatti